
Con grande dolore e amarezza vi annunciamo la morte di Francesco Acerbi, deceduto ieri in un tragico incidente stradale
25 giugno 2025 — Italia intera in lutto per la scomparsa di uno dei suoi simboli calcistici più amati.
Con un immenso senso di dolore e sgomento, siamo costretti a dare una notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire: Francesco Acerbi è tragicamente scomparso nella giornata di ieri a causa di un grave incidente stradale. Il difensore della Nazionale italiana e dell’Inter aveva 37 anni.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle autorità locali, l’incidente sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, lungo una strada statale nei pressi di Como, dove Acerbi si trovava per motivi personali. L’auto del calciatore avrebbe perso il controllo in una curva stretta, andando a impattare violentemente contro un guardrail. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per Acerbi non c’è stato nulla da fare. Le cause precise dell’incidente sono ancora oggetto di indagine.
Un guerriero dentro e fuori dal campo
Francesco Acerbi non era solo un difensore solido e affidabile: era un esempio di determinazione, resilienza e rinascita. Dopo aver sconfitto un tumore nel 2013, Acerbi è tornato in campo con una forza e una grinta che lo hanno reso un simbolo, non solo nello sport, ma anche nella vita.
Con le maglie di Chievo, Milan, Sassuolo, Lazio e infine Inter, ha collezionato oltre 400 presenze in Serie A, diventando un punto fermo anche della Nazionale italiana, con cui ha vinto Euro 2020, lasciando un segno indelebile nella storia recente del calcio azzurro.
Il cordoglio del mondo del calcio
Le reazioni non si sono fatte attendere. Innumerevoli i messaggi di cordoglio arrivati da compagni di squadra, club, tifosi e personalità del mondo dello sport e oltre.
L’Inter ha diffuso un comunicato ufficiale:
> “Ci stringiamo con dolore attorno alla famiglia di Francesco. Un campione, un uomo vero, un guerriero che ha saputo affrontare le battaglie più dure con il sorriso e la forza di chi non si arrende mai. Ci mancherai, Acerbo.”
Anche la FIGC ha espresso il proprio cordoglio, annunciando che in occasione delle prossime partite delle nazionali sarà osservato un minuto di silenzio in sua memoria.
Un’eredità che va oltre il calcio
La storia di Acerbi è stata fonte di ispirazione per moltissimi giovani e appassionati di sport. La sua battaglia contro la malattia, la sua rinascita, e il suo impegno nel sensibilizzare sul tema della prevenzione oncologica lo hanno reso un punto di riferimento umano, prima ancora che sportivo.
Francesco lascia un vuoto enorme nel cuore di chi lo ha conosciuto, di chi lo ha tifato e di chi ha trovato in lui un esempio di speranza e determinazione.
—
Addio, Francesco. Il tuo spirito vivrà per sempre nei nostri cuori, negli stadi, nei sogni di chi lotta ogni giorno.
Non ti dimenticheremo mai.